Jacopo Taddei, Samuele Telari
09/08/2025
LAVENO MOMBELLO (VA)
Chiostro di Palazzo Perabò di Cerro, h. 21.00
Promosso dalla sede GMI di Sede centrale (Milano)✺
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PROGRAMMA
Fritz Kreisler (1875 – 1962)
Praeludium and Allegro in the style of Gaetano Pugnani
(arrangiamento di Taddei/Telari)
John Williams (1932)
Dalla colonna sonora del film “Schindler’s List”
Jewish Town
Theme from Schindler’s List
(arrangiamento di Taddei/Telari)
Roberto Di Marino (1956)
Suite
I. Tango
II. Allegro moderato
III. Tanguillo
IV. Vivo
Antonio Vivaldi (1678 – 1741)
Dal Concerto in sol minore n. 2 RV 439 “La Notte”
II. Fantasmi: Presto
III. Largo
IV. Presto
V. Il sonno: Largo
VI. Allegro
Niccolò Paganini (1782 – 1840)
Moto perpetuo
(arrangiamento di Taddei/Telari)
Chick Corea (1941 – 2021)
Spain
Gianni Iorio (1972)
Giorni di marzo
ALTO RITMO
JACOPO TADDEI, saxofono
SAMUELE TELARI, accordion
INFO E BIGLIETTI
Intero € 15
Ridotto € 12 (over 65, under 25)
(Ingresso gratuito per bambini e ragazzi fino a 14 anni)
I biglietti sono acquistabili online su www.vivaticket.com e la sera stessa del concerto a partire da un’ora prima dell’inizio dell’evento. Sarà possibile pagare in contanti, con bancomat e carta di credito.
È possibile prenotare telefonicamente i biglietti unicamente al +39 333 3589577. La riserva del posto sarà garantita fino a mezz’ora prima dell’inizio del concerto. Scaduto tale termine il biglietto verrà messo in vendita
Il duo è alimentato dal gusto di fare e condividere la musica con uno spirito ludico. Così, il programma particolarissimo, è centrato sul Novecento, ricco di spunti di riflessione storica ed estetica. Corre lungo l’asse portante di un repertorio eclettico che mantiene il recital in equilibrio tra jazz e musica colta. Un turbinio di tecnica smagliante, che non preclude traguardi raffinati ad una musica di matrice popolare. La fisarmonica, estensione naturale del respiro, si lega con empatia magistrale all’universo timbrico e dinamico del saxofono. Jacopo e Samuele mescolano, con cambi radicali di atmosfera, brani in cui si inseguono nell’aria sonorità argentine, riverberi di tango, fughe nel jazz. Nei paesaggi sonori creati, la fisarmonica cesella ogni nota, mentre il saxofono è esuberante e multiforme. Su melodie di derivazione popolare, si sviluppano così pagine di poesia. Sempre lontane dall’impulso soltanto coloristico.