Non chiamarmi principessa! Storie di eroine Disney

martedì 29 aprile 2025 ORE: 21:00 Oratorio della Carità - Fabriano
Glem Clarinet Quartet 1

Non chiamarmi principessa!
Storie di eroine Disney

con il patrocinio ed il contributo della
Commissione per le pari opportunità fra uomo e donna della Regione Marche

Regia dello spettacolo e voce: Maurizio Croci
Arrangiamenti musicali: Nicola Gaeta
Progettazione video-grafica: Bruno de Benedictis

Canto e voce: Roberta Salvoni

GLEM CLARINET QUARTET
Giuseppe Federico Paci, clarinetto piccolo
Maurizio Croci, clarinetto soprano
Edoardo Mancini, corno di bassetto
Lorenzo Poli, clarinetto basso
musiche tratte dalle colonne sonore Disney con proiezioni


Lo zio Maurizio ha regalato alla nipote Asia una nuova bambola della principessa Biancaneve per il suo compleanno. “Un giorno anche tu troverai il tuo bellissimo principe pronto a salvarti!” così zio Maurizio ha scritto sul biglietto, ma Asia prontissima guardando lo zio ha esclamato “A che mi serve un principe? Guarda zio che le principesse possono salvarsi anche da sole!”. Così zio e nipote, seduti sul divano, ripercorrono insieme le storie delle principesse Disney: un universo femminile che nel tempo ha contribuito a dare un’immagine della donna determinata e sicura di sé. Le figure femminili del mondo Disney sono protagoniste di un’emancipazione femminile che spesso passa in secondo piano agli occhi degli spettatori: eroine capaci di cavarsela da sole nelle avversità e non più in perenne attesa di un principe che le salvi.
Biancaneve, la prima principessa creata da Walt Disney, attende di esser salvata dal principe azzurro, perché da sola non ne sarebbe stata capace; Cenerentola, invece, con l’aiuto della fata madrina, e non del principe azzurro, riesce a fuggire dalle grinfie della sua famiglia e vivere felice. Ma la situazione si evolve ancora e, nella Bella e la bestia, Belle – peraltro figlia di un semplice mercante – riesce a salvare il suo principe azzurro e proprio grazie al suo amore la Bestia torna ad essere un umano. Addirittura in Mulan, l’eroina femminile si traveste da uomo e affronta la guerra per proteggere e dare onore alla sua famiglia. Pocahontas, al contrario di tutti quegli uomini che ostentano la loro forza e la loro sete di potere, è una donna determinata a costruire da sola la propria vita. E come dimenticare la mitica Mary Poppins la magica tata che non rassetta casa ma che insegna grazie alla fantasia! E Tiana, la prima principessa di colore?! Anche lei a suon di musica jazz, salverà il principe Naveen imprigionato nel corpo di un ranocchio. Sarebbe quindi più giusto chiamarle eroine invece che principesse! Le storie della Walt Disney si sono evolute nel corso del tempo, seguendo quello che è stato lo sviluppo del pensiero e dell’azione femminile, aiutando a formare i pensieri delle bambine che, identificandosi nelle protagoniste dei loro film preferiti, si vedono proiettate in un mondo in cui hanno la possibilità di imporsi e dire la propria e indirizzare gli eventi, sena dimenticare l’altro messaggio importante e cioè che da soli non si riesce a fare nulla, ma occorre la collaborazione degli altri; nei vari film infatti sono sempre presenti personaggi secondari che aiutano la protagonista che si impegna però in prima persona. In 100 anni di film, la Walt Disney ripercorre la storia dell’emancipazione femminile, nel rispetto dei principi del dovere, dei sentimenti, dei legami della famiglia e dell’amicizia.

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