storia

Fondazione Gioventù Musicale d’Italia

Nel 2022 la Gioventù Musicale d’Italia ha festeggiato i suoi 70 anni di attività. Fondata a Milano dalla baronessa Dorothy Lanny della Quara nel 1952, è la Sede italiana della JM International (Jeunesses Musicales International), un’organizzazione internazionale, creata a Bruxelles nel 1945, di cui fanno parte circa 50 Paesi in tutto il mondo, con lo scopo comune di diffondere la musica, in particolare presso i giovani, senza distinzioni di cultura, razza, lingua. L’attività di JMI è vastissima e spazia dalla musica classica, che ne è la base, al jazz, al folk, alla musica etnica, fino alle più recenti espressioni musicali.

La Gioventù Musicale opera sul territorio nazionale attraverso le sue Sedi, ed è tra i maggiori organismi musicali italiani per diffusione e per quantità di iniziative realizzate (oltre 200 concerti ogni anno). Sono scopi primari dell’Istituzione diffondere la musica e la cultura musicale, in particolare tra i giovani; valorizzare e sostenere i giovani musicisti; formare il pubblico del presente e del futuro.

Della storia e dell’attività della Gioventù Musicale hanno fatto parte, nel corso dei decenni, musicisti di grande fama fra i quali ricordiamo Carlo Maria Giulini, Gianandrea Gavazzeni, Sviatoslav Richter, Jörg Demus, Nicanor Zabaleta, Guido Cantelli, Arthur Rubinstein, Arturo Benedetti Michelangeli, Ivry Gitlis, Severino Gazzelloni, Uto Ughi, Aldo Ciccolini, ed ancora, Teresa Berganza, Claudio Scimone con i Solisti Veneti, Roberto Hazon, Riccardo Muti.

In tempi più recenti Alexander Romanovsky, Massimo Quarta, Emanuele Segre, Danilo Rossi, Enrico Dindo, il Quartetto di Cremona, Fabrizio Meloni, Maurizio Baglini, Silvia Chiesa, Alessandro Carbonare e tanti altri. Molti di loro hanno iniziato giovanissimi la loro carriera con la Gioventù Musicale.

Il 28 giugno 2005 l’Associazione Gioventù Musicale d’Italia si è trasformata in Fondazione. Questa trasformazione ha sancito non un cambiamento, ma un rafforzamento degli scopi culturali e sociali che sono alla base dell’Istituzione.

Migliaia di giovani hanno trovato negli appuntamenti concertistici, nelle rassegne, nei festival, nelle audizioni nazionali e internazionali, organizzati dalla Gioventù Musicale d’Italia l’occasione per farsi conoscere dal pubblico oltre che dagli operatori del settore, entrando in relazione con i più grandi nomi del concertismo internazionale.

La Fondazione Gioventù Musicale d’Italia gode del sostegno del Ministero della Cultura e fa parte della JM International, membro del Conseil International de la Musique (IMC), organizzazione creata dall’UNESCO nel 1949.

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