Julian Kainrath, violino
Luigi Carroccia, pianoforte
PROGRAMMA
LUDWIG VAN BEETHOVEN (1770 – 1827)
Sonata n. 7 in do minore op. 30 n. 2
Allegro con brio
Adagio cantabile
Scherzo. Allegro
Allegro
JOHANNES BRAHMS (1833-1897)
Scherzo in do minore per la «Sonata F.A.E.» WoO 2
CÉSAR FRANCK (1822 – 1890)
Sonata in la maggiore per violino e pianoforte
Allegretto ben moderato
Allegro
Recitativo-Fantasia: Ben moderato. Largamente con fantasia
Allegretto poco mosso
Nato a maggio 2005, a soli 12 anni Julian Kainrath supera la selezione per l’ammissione all’Università delle Belle Arti di Graz, Austria, nella classe del M° Boris Kuschnir. Fino ai dodici anni ha studiato con la violinista e pedagoga Dora Schwarzberg. Dal 2023 frequenta il Conservatoire Royal de Liège nel Belgio, sotto la guida di Marc Bouchkov.All’età di sedici anni ha vinto l’International Classical Music Awards (ICMA) Discovery Award 2022: “i nostri vincitori sono l’espressione della più alta abilità artistica”, ha affermato Remy Franck, il presidente della Giuria. Questo importante riconoscimento viene dato ogni anno dall’associazione dei critici musicali europei. Da allora ha iniziato una carriera che lo ha visto suonare presso la sala Philharmonie di Lussemburgo con l’Orchestre Philharmonique du Luxembourg sotto la bacchetta di Adam Fischer, alla Ehrbar Saal a Vienna in Austria, presso il Forum Culturale Austriaco a Washington DC negli USA, presso il Forum Saal a Kronberg in Germania, presso la Haus der Musik ad Innsbruck in Austria, a Trieste con l’Orchestra Ferruccio Busoni, con l’Orchestra Westdeutsche Sinfonia a Leverkusen in Germania, con l’Orchestra Sinfonica di Bari, con l’Orchestra Streicherakademie di Bolzano, con l’Orchestra Klassische Philharmonie Bonn in Germania, Con l’Orchestra UniMI a Milano, presso il Festival di Bergerac e il Festival Jeune Talents a Cannes in Francia, al Festival Suoni a Ledro, a Milano presso la Sala delle Colonne del Museo delle Scienze Leonardo da Vinci, ad Appiano presso la stagione Kulturkontakt, alla Sala dei Giganti a Padova per gli Amici della Musica, a Venezia presso le Sale Apollinee del Teatro La Fenice, al Festival di St. Moritz in Svizzera, alla Società del Quartetto di Bergamo, alle Settimane Musicali di Merano, alla Società dei Concerti di Milano, alle Mattinate Musicali Internazionali di Trieste, alla Camerata Ducale a Vercelli, al Festival Lago Maggiore Musica ad Arona per le Gioventù Musicali d’Italia, al Festival Bolzano Bozen, a Schwarzenberg presso la sala Angelika Kauffmann in Austria, al Museo Teatrale della Scala di Milano, al Teatro Ristori di Verona con ‘I virtuosi italiani’, e in molte città europee come Amburgo e Monaco di Baviera in Germania, a Graz, Vienna e Salisburgo in Austria, a Vaduz in Liechtenstein e a Berna in Svizzera. Nel 2019 è stato scelto come student in residence al Festival di Verbier. L’anno dopo ha fatto parte della nuova rassegna in streaming proposta dal Konzerthaus di Vienna, suonando con il noto pianista Till Fellner una sonata di Beethoven per commemorare il 250° anniversario. Ha partecipato ai corsi estivi dell’Accademia Chigiana tenuti dal violinista Ilya Gringolts, con il quale si è esibito nell’ambito della rassegna dei concerti della Chigiana. Grande importanza nella crescita musicale di Julian è stato il recital presso il BA Classica Festival a Busto Arsizio con il grande pianista Louis Lortie (“il concerto ha regalato momenti di musica sublime grazie alla sinergia dei due interpreti che ha colpito nel profondo il pubblico in sala” ha scritto la critica). Julian ha debuttato con orchestra all’età di dieci anni. A nove anni ha vinto il primo premio della sua categoria al Concorso nazionale Prima la Musica in Austria. Appena undicenne ha suonato a Kiev con la National Symphony Orchestra of Ukraine e in Bolivia con l’Orchestra Filarmonica Nacional. A dodici anni si è esibito in concerti in Austria, Francia e Italia, e con l’orchestra Innstrumenti di Innsbruck in qualità di solista in una tournée in importanti sale da concerto quale la Kursaal di Merano e la Haus der Musik di Innsbruck, a Salisburgo nell’ambito della rassegna “Young Excellence in Concert”, a Bressanone per Musica in Aulis, ha partecipato ad un programma televisivo alla RAI suonando un capriccio di Paganini. Nel 2019/2020 è stato borsista presso l’Accademia Internazionale di Musica di Liechtenstein. Nel 2024 Julian Kainrath ha vinto il premio Walther von Vogelweide. I critici sono stati sempre molto entusiasti, scrivendo: “Nella seconda parte del programma, il pubblico ha assistito ad un’esibizione particolarmente eccezionale. Il violinista sedicenne Julian Kainrath di Merano, vincitore del Discovery Award, non solo ha interpretato brillantemente l’Introduzione e il Rondò capriccioso di Camille Saint-Saens, ma ha anche saputo, nonostante la sua giovane età, dare a quest’opera un’interpretazione molto personale, dopo la quale si può sperare che molto di più venga da questo vero artista”, in occasione del suo recital per violino solo al Ristori Baroque Festival di Verona, il giornale L’Arena ha scritto: “Il violino di Julian Kainrath prodigio di tecnica e suono. I musicisti prodigio esistono ancora. Ne abbiamo ascoltato uno a San Pietro in Monastero per Ristori Baroque. Nel programma di Verona ha affrontato alcune delle composizioni per violino solo composti da Bach […] Certo ha un suono unico e corposo, ma è l’intelligenza musicale che è capace di restituire alle frasi musicali delle melodie, riempite di infinite inflessioni dalla dinamica cangiante, come versi di una poesia a più voci che costituisce il vero magistero della sua interpretazione. Un’esecuzione da prendere come esempio dal punto di vista del suono e della perfezione tecnica, la grande eleganza e intensità espressiva.”
Descritto dal Fort Worth Star-Telegram come un “aristocratico del pianoforte”, Luigi Carroccia è riconosciuto come uno dei pianisti italiani più promettenti della sua generazione e le sue interpretazioni, caratterizzate da uno spiccato lirismo e una grande comunicatività, hanno suscitato grande interesse nel panorama pianistico internazionale. La sua attività concertistica lo ha visto regolarmente impegnato in Italia, Germania, Gran Bretagna, Turchia, Bulgaria, Giappone, Stati Uniti e Polonia, su palcoscenici importanti come la sala “Arturo Benedetti Michelangeli” del Conservatorio di Bolzano, la Symphony Hall di Birmingham, la Mendelssohn Haus di Lipsia, la sala “Alfredo Casella” dell’Accademia Filarmonica Romana, e il Colony Theater di Miami. Luigi ha intrapreso i suoi studi musicali sotto la guida del padre e del nonno, entrambi musicisti. La sua maturazione artistica è proseguita presso il Conservatorio “O. Respighi” di Latina e il Conservatorio “C. Monteverdi” di Bolzano, dove ha ottenuto il Diploma Vecchio ordinamento in Pianoforte con il massimo dei voti e lode. Presso lo stesso Conservatorio ha ottenuto nel 2016 il Diploma Accademico di II livello in Pianoforte solistico con 110, lode e menzione d’onore. Nel 2016 è stato ammesso con Full merit scholarship e Junior Fellowship al Royal Birmingham Conservatoire dove ha frequentato un Post-graduate PSP in Piano performance. In questi anni Luigi ha vinto numerosi premi in Concorsi nazionali ed internazionali, tra i quali il “Vendome Piano Prize” al Festival di Verbier e il “Premio Abbado” indetto dal MIUR in memoria di Claudio Abbado; si è inoltre distinto nei Concorsi “F. Busoni” di Bolzano, “Fryderyk Chopin” di Varsavia e “Van Cliburn” di Fort Worth. Nel 2013 ha registrato un programma interamente dedicato al compositore F.Chopin per il programma “Il pianista” di Radio Classica e nel 2015 ha ricevuto una medaglia per la sua interpretazione delle opere di A. Scriabin durante il Festival “Grandi Maestri” a Kyunstendil, Bulgaria. Dal 2018 al 2022 Luigi è stato Artist in Residence presso la Queen Elisabeth Music Chapel sotto la guida di Louis Lortie.
BIGLIETTI
Intero 10 €
Ridotti 7 €
*Ragazzi fino a 21 anni e iscritti Utes
Info e prenotazioni telefoniche: +39 380 5921393