Come un suono della natura
20/05/2026
Chiesa di Sant’Agostino, Modena, h. 20.30
PROGRAMMA
Gustav Mahler (1860 – 1911)
Sinfonia n. 1 in re maggiore “Titano”
Lentamente, trascinato, come un suono della natura; all’inizio molto tranquillo
Vigorosamente mosso, ma non troppo presto; Trio, Molto tranquillo
Solenne e misurato senza trascinare
Tempestosamente agitato
nella versione di Klaus Simon, revisione di Alessandro Maria Carnelli, per quindici strumenti.
Solisti dell’Orchestra da camera di Mantova
Alessandro Maria Carnelli direttore
prima del concerto, aperitivo su prenotazione.
Una speciale coproduzione con il Festival Trame Sonore di Mantova chiuderà la Stagione 2025-2026: i solisti dell’Orchestra da camera di Mantova, diretti da Alessandro Maria Carnelli, affronteranno la Sinfonia n. 1 “Titano” di Gustav Mahler. “Wie ein Naturlaut” – come un suono della Natura, questa l’indicazione di Mahler apposta all’incipit della sua prima Sinfonia. Già da qui emerge quel legame profondo, così centrale nella poetica del compositore, tra musica e mondo naturale, un cosmo di cui l’uomo fa parte e nel quale aspira a fondersi. Le idee melodiche vengono concepite come una “pianta in metamorfosi”, un’immagine filosofica che ci riporta a Goethe e alle origini del nostro viaggio: Radici, rami, foglie. Sul confine tra il mondo materiale e quello delle idee, nella fusione tra essere umano e Universo, come “variazioni dello stesso pensiero”.
INFO E BIGLIETTI
Biglietto € 13
Ridotto € 10 – € 5
Alessandro Maria Carnelli è direttore d’orchestra e musicologo.
Ha tenuto concerti in sale come il Musikverein di Vienna e, a Milano, Sala Verdi, Teatro Dal Verme, Triennale, Palazzina Liberty. Suoi concerti sono stati trasmessi da Sky Classica. Dal 2015 è attivo con l’Orchestra da Camera di Mantova. Ha lavorato su un repertorio dal Seicento a prime esecuzioni assolute, con particolare attenzione a Vienna (da Haydn a Mahler, Schönberg e Berg), spesso proponendo programmi tematici e progetti in cui la musica interagisce con altre forme d’espressione.
Ha inciso i cd:
– Towards Verklärte Nacht – Orchestra da Camera di Mantova – Gabriella Sborgi, mezzosoprano. Migliore cd del mese su Amadeus e definito da Cesare Fertonani ‘una registrazione splendida, inventiva, entusiasmante’. Un’indagine sulle origini del primo capolavoro di Schönberg, con prime registrazioni assolute.
– A Symphony and its Consequences – Orchestra da Camera di Mantova. ‘Un’esecuzione ricca di contrasti e curata fin nei minimi particolari. C’è molta attenzione ai dettagli, è suonata con coinvolgimento contagioso’ (Opus Klassiek, Olanda). L’incisione offre la ricostruzione dell’albero genealogico che collega la Sinfonia n. 39 di Haydn alle sinfonie di Vanhal e alla Sinfonia n. 25 di Mozart.
– Mahler. The Wunderhorn World – Ensemble Progetto Pierrot – Federica Napoletani, soprano. Premio speciale al Premio Abbiati del disco 2024. Cinque stelle su Suonare News (Angelo Foletto) e definito ‘un’opera d’arte’ e ‘splendido’ da Luca Ciammarughi (Radio Classica). Un programma scelto e trascritto da Carnelli per raccontare il mondo del Wunderhorn, le sue origini e le sue ramificazioni sinfoniche.
Con Cristina Corrieri ha creato l’Ensemble Progetto Pierrot con cui ha presentato in Italia e Germania Pierrot lunaire di Schönberg, come progetto multimediale in collaborazione con IED Istituto Europeo di Design (Triennale di Milano), in forma scenica, e come spettacolo di teatro d’ombre. Con lo stesso ensemble sta eseguendo la Sesta Sinfonia di Mahler in una propria trascrizione.
Ha pubblicato Il labirinto e l’intrico dei viottoli – Verklärte Nacht di Schönberg (Editore XY.IT), definito “ammirevole” (Quirino Principe, Il Sole 24Ore) e “bellissimo” (Amadeus), edizione tedesca Labyrinth und Irrwege (Impronta Edition). Ha curato Amata e lontana. Sguardi sulla musica dei compositori di lingua tedesca, con contributi di Alexander Lonquich, Roberto Prosseda e altre figure di spicco del mondo musicale. È autore di Niente di moderno. Squarci sul giovane Schönberg a Vienna (Rubbettino) e delle monografie su Musorgskij, Čajkovskij, Schönberg e Šostakovič pubblicate da Skira – Il corriere della sera. È stato professore a contratto presso l’Università dell’Insubria. Alessandro Maria Carnelli ha studiato direzione d’orchestra dal 2000 al 2004 al Wiener Musikseminar di Vienna con Erwin Acèl, perfezionandosi in seguito in numerosi corsi e masterclass (Firenze, San Pietroburgo); nel 1999 ha ottenuto la borsa di studio della Fondazione Wagner del Festival di Bayreuth. La sua formazione comprende anche il diploma di pianoforte, la laurea in musicologia e studi di composizione e organo barocco.
Fondata nel 1981, l’Orchestra da Camera di Mantova (OCM) si impone da subito all’attenzione generale per una concezione orchestrale ispirata alla pratica cameristica, basata su ascolto, partecipazione e consapevolezza di ogni suo singolo musicista. Brillantezza tecnica, assidua ricerca della qualità sonora, sensibilità ai problemi stilistici sono qualità che nel 1997 le valgono il Premio Franco Abbiati della critica musicale italiana, quale miglior complesso da camera, espressione di “un momento di incontro esecutivo alto tra tradizione strumentale italiana e repertorio classico”. La sede dell’Orchestra da Camera di Mantova è il Teatro Bibiena di Mantova, autentico gioiello di architettura e acustica. Nel corso della quarantennale attività, guidata dal suo Konzertmeister e direttore artistico Carlo Fabiano, l’Orchestra collabora con alcuni tra i più apprezzati direttori e solisti del panorama internazionale fra i quali spiccano Umberto Benedetti Michelangeli e Alexander Lonquich, figure chiave per la sua costante crescita artistica. Tra le altre innumerevoli collaborazioni assumono particolare importanza quelle con Isabelle Faust, Kent Nagano, Leonidas Kavakos, Vladimir Ashkenazy, Steven Isserlis, Maria Joao Pires, Gidon Kremer, Nicolas Altstaedt, Giovanni Sollima, Shlomo Mintz, Joshua Bell, Viktoria Mullova, Salvatore Accardo, Giuliano Carmignola, Kristof Barati, Uto Ughi, Mischa Maisky, Andrea Lucchesini, Veronika Eberle, Enrico Dindo, Barnabas Kelemen, Mario Brunello, Miklos Perenyi, Sol Gabetta, Nicola Benedetti, Bruno Canino, Katia e Marielle Labeque, oltre agli indimenticabili Astor Piazzolla, Severino Gazzelloni, Aldo Ciccolini e Maria Tipo. Protagonista di innumerevoli concerti in Italia e all’estero, l’OCM si esibisce nei principali teatri e sale da concerto della maggior parte dei Paesi europei, di Stati Uniti, Centro e Sud America, d’Asia. A inizio anni 2000, l’attività nazionale e internazionale dell’Orchestra s’incentra sull’ideazione e realizzazione di importanti cicli monografici, tra i quali, innanzitutto, il “Progetto Beethoven” (2002-2004), che vede l’Orchestra diretta da Umberto Benedetti Michelangeli e affiancata da alcuni tra i più rinomati solisti italiani tra cui Andrea Lucchesini e Giuliano Carmignola. Nella stagione 2004/2005, con Alexander Lonquich, propone un progetto dedicato ai Concerti per pianoforte di W. A. Mozart, che, registrato dalla Rai, debutta al Parco della Musica di Roma e, in seguito, è ospitato da numerose società concertistiche europee. Dal 2004 al 2007, di nuovo sotto la guida di Umberto Benedetti Michelangeli, intraprende un ciclo incentrato sulla produzione sacra di W. A. Mozart, integralmente accolto dall’Abbazia di Chiaravalle a Milano e riproposto in diverse altre città italiane. In occasione del bicentenario della morte di F. J. Haydn (1732-1809), dà vita a un progetto triennale, intitolato “Haydn l’europeo che amava l’Italia”, eseguendo un’ampia selezione dell’imponente produzione sinfonica, sacra e cameristica del genio di Rohrau. Nel 2010, bicentenario della nascita di Schumann, affronta l’integrale delle Sinfonie del musicista tedesco, cogliendo consensi unanimi di pubblico e critica. L’OCM effettua registrazioni televisive e radiofoniche, tra le altre, per Rai, Bayrischer Rundfunk, Rsti, Orf e Npo Radio 4. Nel settembre 2009 incide tre sinfonie di Haydn. In seguito, nell’ambito di un progetto discografico dedicato ai Concerti per pianoforte e orchestra Mozart, realizza, con Angela Hewitt, due cd per l’etichetta Hyperion, ottimamente recensiti dalla stampa specializzata. Dal 1993, è impegnata nel rilancio delle attività musicali della sua città, attraverso la stagione concertistica “Tempo d’Orchestra” che ospita regolarmente alcuni fra i principali solisti, gruppi cameristici e orchestre del panorama internazionale. Nel maggio 2013 è compagine residente dell Festival internazionale di musica da camera “Trame Sonore”, manifestazione dalla forte impronta divulgativa che si svolge nei principali luoghi d’arte di Mantova e capace di ottenere un’attenzione mediatica e una partecipazione straordinarie.