Quartetto Indaco, Massimo Clavenna e gli strumenti del mare

giovedì 29 maggio 2025 ORE: 20.30 Teatro Comunale Pavarotti-Freni - Modena
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Progetto Metamorfosi | Fondazione Casa dello Spirito e delle Arti

QUARTETTO INDACO
Eleonora Matsuno violino
Ida Di Vita violino
Jamiang Santi viola
Cosimo Carovani violoncello

con la speciale partecipazione di
Massimo Clavenna contrabbasso


PROGRAMMA

Giovanni Sollima (1962)

Sonnets et Rondeaux

Pēteris Vasks (1946)

Dal Quartetto per archi n. 5, secondo movimento “So distant … yet near”

Antonin Dvorak (1841 – 1904)

Quartetto per archi n. 12 “Americano” in fa maggiore, op. 96

Cosimo Carovani (1991)

“Senza Nome” | …è questo mare il paese più straziato…

Nuova commissione di Fondazione Gioventù Musicale d’Italia, per quintetto d’archi, prima esecuzione


Giovedì 29 maggio, alle ore 20.30 presso il Teatro Comunale Pavarotti-Freni si chiude la Stagione concertistica 2024-2025 promossa da Gioventù musicale Modena, Associazione corale Luigi Gazzotti e Tempo di Musica APS e realizzata con il sostegno di Fondazione di Modena e con il sostegno e il patrocinio del Comune di Modena.

Un’occasione davvero straordinaria, a lungo pensata e costruita, accoglie per la prima volta a Modena gli strumenti del mare realizzati all’interno del progetto Metamorfosi della Fondazione Casa dello Spirito e delle Arti. Affidatari dei preziosi strumenti sono i componenti del Quartetto Indaco e il contrabbassista Massimo Clavenna.

Rivolgiamo uno speciale ringraziamento al Teatro Pavarotti-Freni per aver accolto questo progetto.


Gli strumenti del mare e il progetto Metamorfosi 

Di fronte alla tragedia che vede il Mar Mediterraneo come il più grande cimitero d’Europa, e di fronte al dramma a cui stiamo assistendo quotidianamente di milioni di persone in fuga dalla fame e dalla guerra, la Fondazione Casa dello Spirito e delle Arti ha voluto pensare a un progetto culturale e di conoscenza a cui ha dato il nome di Metamorfosi, per comunicare, soprattutto alle nuove generazioni, questo dramma contemporaneo. La proposta di porre lo sguardo su questi temi avviene attraverso non solo una metafora ma, appunto, una vera e propria “metamorfosi”: quella del legno delle barche dei migranti, trasportate dal molo Favarolo di Lampedusa al carcere di Opera, e trasformate dalle persone detenute in strumenti musicali – e oggetti di carattere sacro – affinché tutti possano conoscere una realtà, quella dei migranti, che viene spesso rimossa, guardata con indifferenza o affrontata e raccontata in modo ideologico. “Metamorfosi” perché questa mutazione del legno cambia anche chi la realizza e avvia un reale percorso di riscatto. Il progetto risponde al bisogno di comunicare una cultura dell’accoglienza e della dignità umana attraverso l’arte. Gli strumenti musicali creati nel carcere di Opera e nel carcere di Secondigliano a Napoli, diventano l’Orchestra del Mare: violini, viole, violoncelli e contrabbassi e, da quest’anno, anche strumenti tipici della tradizione mediterranea. Un’Orchestra che intende dare voce, attraverso la musica, a tutte le persone che hanno perso la vita in mare e a tutte le persone migranti ogni giorno costrette a fuggire dal proprio Paese a causa della guerra e della miseria.


Non un semplice concerto

La giornata di giovedì 29 maggio vedrà sin dal mattino la presenza a Modena del Presidente di Fondazione Casa dello Spirito e delle Arti, Arnoldo Mosca Mondadori, e di alcuni rappresentanti e promotori del progetto Metamorfosi. Sono state quindi create delle occasioni di incontro, dialogo e testimonianza con gli studenti e le associazioni del territorio che attivamente lavorano nell’ambito dell’accoglienza e del reinserimento civile.

La sera a Teatro  

Al Quartetto Indaco, composto da Eleonora Matsuno, Ida Di Vita, Jamiang Santi e Cosimo Carovani, con la speciale partecipazione di Massimo Clavenna al contrabbasso, è stato commissionato il suggestivo programma musicale che chiude la giornata del 29 maggio alle ore 20.30 presso il Teatro Comunale Pavarotti-Freni.

Il Quartetto Indaco, uno dei più titolati, talentuosi e versatili quartetti italiani, vincitore del concorso internazionale di Osaka nel 2023 e prossimo a debutti su palcoscenici importantissimi quali l’Accademia di Santa Cecilia di Roma e la Wigmore Hall di Londra, ricopre ormai un ruolo di prim’ordine nel panorama della musica cameristica italiana, spaziando dall’interpretazione del repertorio classico-romantico fino alla promozione della nuova musica.

L’incontro tra gli Strumenti del mare della Fondazione Casa dello Spirito e delle arti e il Quartetto Indaco ha portato alla nascita di un programma musicale raffinato, comunicativo e portatore di valori profondi: la musica come incontro, riconoscimento, speranza.


INFO E BIGLIETTI

Biglietti in prevendita su Liveticket o in vendita al botteghino presso la postazione dedicata GMI, alla biglietteria del Teatro Comunale Pavarotti-Freni, nei seguenti giorni e orari:

Sabato 17 maggio: dalle 10 alle 13

Sabato 24 maggio: dalle 10 alle 13

Mercoledì 28 maggio: dalle 16 alle 19

Giovedì 29 maggio: dalle 16 fino ad inizio concerto

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Interi: € 15 | Ridotti a partire da 7 euro

info@gmimodena.it | whatsapp al 331 3345868

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