Quartetto di Cremona
(nel 25° anno di attività)
Cristiano Gualco, violino
Paolo Andreoli, violino
Simone Gramaglia, viola, viola tenore, flauto dolce
Giovanni Scaglione, violoncello
concerto in ricordo del Prof. Annio Giostra
PROGRAMMA
JOHANN SEBASTIAN BACH (1685 – 1750)
L’Arte della Fuga BWV 1080
(eseguita con sette strumenti)
1. Contrapunctus 1 – Violino I, Violino II, Viola I, Cello
2. Contrapunctus 2 – Violino, Viola II, Viola Tenore, Cello
3. Contrapunctus 3 – Violino I, Violino II, Viola Tenore, Cello
4. Contrapunctus 4 – Violino I, Violino II, Viola Tenore, Cello
5. Canon per Augmentationem in contrario motu (Canon 14) – Violino I, Cello
6. Contrapunctus 5 – Violino I, Violino II, Viola I, Cello
7. Contrapunctus 6, a 4, in Stylo francese – Violino I, Viola II, Viola I, Cello
8. Canon in Hypodiatesseron al Roversio et per Augmentationem, perpetuus (Canon 14a) – Violino II, Cello
9. Contrapunctus 7, a 4, per Augmentationem et Diminutionem – Violino I, Viola II, Viola Tenore, Cello
10. Contrapunctus 8, a 3 – Violino I, Viola I, Cello
11. Canone all’ottava – Violino II, Flauto dolce soprano
12. Contrapunctus 9, a 4, alla Duodecima – Violino I, Violino II, Viola I, Cello
13. Contrapunctus 10, a 4, alla Decima – Violino I, Violino II, Viola Tenore, Cello
14. Contrapunctus 11, a 4 – Violino I, Viola II, Viola I, Cello
15. Canone alla decima in contrapuncto alla terza – Violino I, Flauto dolce Tenore
16. Contrapunctus 12a, a 4 rectus – Violino I, Viola II, Viola I, Cello
17. Contrapunctus 12b, a 4 inversus – Violin I, Viola II, Viola Tenore, Cello
18. Contrapunctus 13a, a 3 rectus – Violino I, Viola I, Cello
19. Contrapunctus 13b, a 3 inversus – Violino II, Viola I, Cello
20. Canone alla duodecima in contrapuncto alla quinta – Violino II, Cello
21. Contrapunctus 18 (incompiuto) – Violino I, Viola II, Viola I, Cello
Cristiano Gualco violino I – Nicola Amati, Cremona 1640
Paolo Andreoli violino II – Paolo Antonio Testore, Milano ca. 1758 (Kulturfonds Peter Eckes)
viola II “Delfino” – Salvatore Scalia, Genova 2011
Simone Gramaglia viola I – Gioachino Torazzi, ca. 1680 (Kulturfonds Peter Eckes) | viola tenore – Pietro Gargini, Pistoia 2012 | Flauto dolce soprano e tenore
Giovanni Scaglione violoncello – Dom Nicola Amati, Bologna 1712 (Kulturfonds Peter Eckes)
Fin dalla propria fondazione nel 2000, il Quartetto di Cremona si è affermato come una delle realtà cameristiche più interessanti a livello internazionale ed è regolarmente invitato ad esibirsi nei principali festival e rassegne musicali in Europa, Nord e Sud America, e in Estremo Oriente, riscuotendo unanimi consensi di pubblico e critica. Tra gli impegni più rilevanti delle passate stagioni, concerti al Concertgebouw (Amsterdam), alla Elbphilharmonie (Amburgo), alla Konzerthaus Berlin, alla Brucknerhaus (Linz), alla Wigmore Hall (Londra), a Stoccolma, Mumbai, Pechino, Ginevra, Salisburgo, per il Festival Schubertiade, la Chamber Music Society del Lincoln Center di New York e per i principali festival e società di concerto italiani. Nella stagione 23/24, l’acclamato debutto alla Carnegie Hall (ottobre 2023) è stato seguito dal re-invito da parte della CMS al Lincoln Center (marzo 2024). Nella stagione 24/25 l’ensemble avvierà i festeggiamenti per i 25 anni di carriera con concerti in prestigiosi festival e società di concerto italiani (quali Genova, Bologna, Torino, Milano, Roma, L’Aquila) ed internazionali (tra gli altri, Praga, Toronto, Taipei, Madrid, Denver). Inoltre, verrà pubblicato un nuovo CD: L’Arte della Fuga di Bach, eseguita con sette strumenti per non alterare la scrittura originaria della partitura (Orchid Classics). Il Quartetto di Cremona collabora regolarmente con numerosi artisti quali Eckart Runge, Till Fellner, Pablo Barragan, Kit Armstrong, Miguel da Silva, David Orlowsky, Kyril Zlotnikov, Emerson String Quartet e il Quartetto Pavel Haas. Tra le precedenti incisioni: “Italian Postcards” (2020, Avie Records); un doppio CD dedicato a Schubert (2019, Audite); l’integrale dei Quartetti di Beethoven (2018, Audite). Tutti i dischi sono stati accolti con grande interesse dalla critica internazionale, ottenendo anche importanti riconoscimenti discografici. Il Quartetto di Cremona è regolarmente invitato a tenere masterclass in Europa, America, Asia, e dall’a.a. 2011/2012 è titolare della cattedra del “Corso di Alto Perfezionamento per Quartetto d’Archi” presso l’Accademia Walter Stauffer di Cremona. Nel 2015 è stato insignito della cittadinanza onoraria della Città di Cremona e nel 2019 ha ricevuto il “Franco Buitoni Award” dal Borletti Buitoni Trust per il costante contributo alla promozione e alla diffusione della musica da camera in Italia e nel mondo. E’ testimonial del progetto internazionale “Friends of Stradivari”, di Thomastik Infeld Strings e de “Le Dimore del Quartetto”. Cristiano Gualco suona un violino Nicola Amati, Cremona 1640, Paolo Andreoli un violino Paolo Antonio Testore, Milano ca. 1758 (Kulturfonds Peter Eckes), Simone Gramaglia – viola Gioachino Torazzi, ca. 1680 (Kulturfonds Peter Eckes), Giovanni Scaglione un violoncello Dom Nicola Amati, Bologna 1712 (Kulturfonds Peter Eckes).
Die Kunst der Fuge (L’Arte della Fuga) fa parte delle ultime composizioni bachiane, rimasta incompiuta a causa dell’età e del peggioramento delle condizioni di salute dell’autore. Insieme a L’Offerta musicale, è universalmente considerata come una delle opere più complesse e articolate mai scritte, uno dei vertici più alti della polifonia contrappuntistica nella storia della musica. Composta fra il 1749 e il 1750, L’Arte della Fuga è un compendio di tutte le conoscenze acquisite nell’arco di una vita a proposito dell’utilizzo del contrappunto e della fuga concepito, forse, non tanto per l’esecuzione quanto per lo studio approfondito delle stesse. L’opera comprende 15 fughe e 4 canoni, tutti segnati con l’indicazione originale di contrappunti: un culmine di virtuosismo polifonico, che sfrutta tutti gli espedienti possibili nel rielaborare un soggetto, applicando il principio della variazione a un unico tema dato esposto in apertura. Il principio compositivo risiede nell’interazione di quattro voci in uno stesso discorso, per questo motivo nessuno strumento o voce umana sono specificati per la sua esecuzione. Il lavoro è scritto in partitura aperta per quattro voci astratte, Soprano (S), Contralto (A), Tenore (T) e Basso (B). La scelta della combinazione strumentale impiegata in una determinata esecuzione può variare dunque di volta in volta, influenzata dal punto di vista degli esecutori e dall’organico disponibile. L’Arte della fuga, infatti, è stata trascritta per quasi tutte le combinazioni possibili, da un solo strumento a tastiera alla grande orchestra.
Un’esecuzione ad hoc
Con il principale intento di offrire un’interpretazione fedele alla partitura originale, mantenendo lo sviluppo delle voci così come scritto da Bach ed evitando quindi trascrizioni, in alcuni contrappunti il Quartetto di Cremona introduce nell’ensemble una viola al posto del secondo violino e una viola tenore al posto di una normale. La viola tenore, infatti, è più grande e dal suono molto più profondo in quanto accordata Re-Sol-Do-Fa. In questo modo, le linee originali sono accuratamente seguite e chiaramente distinguibili, creando una fusione uniforme di tutte le voci.
Per l’occasione, dunque, il secondo violino, Paolo Andreoli, ha imparato a suonare la viola che alterna in maniera strabiliante al violino durante l’esecuzione. Simone Gramaglia, invece, si è fatto costruire appositamente una viola tenore e ha richiesto delle corde di fattura particolare per il nuovo strumento. Ma non è tutto! Simone Gramaglia affronta un paio di canoni anche con il flauto dolce, dimostrandosi un musicista estremamente versatile.
In totale, quindi, nell’esecuzione ad hoc del Quartetto di Cremona, gli strumenti sul palco sono ben sette!
Per quanto riguarda le articolazioni, il Cremona si riferisce quasi interamente alla prima edizione dell’opera bachiana, che ha poche note diverse dal manoscritto. Anche l’ordine di esecuzione dei contrappunti segue la prima edizione, mentre i canoni (raccolti da Bach alla fine della partitura) sono distribuiti lungo tutta l’esecuzione, che assume così un carattere maggiormente “concertistico”.
INFO & BIGLIETTI
I biglietti sono acquistabili online su www.ciatotickets.com
Intero: € 10
Ridotto € 5
*per iscritti a tutte le scuole, Conservatorio, UNIPOP, Utefe e Italia Nostra
Per info e prenotazioni: GMI – Gioventù Musicale d’Italia, sezione di Fermo | +39 380 5921393