incontro con gli autori Carlida Steffan e Luca Zoppelli
con la partecipazione di Valentina Anzani musicologa Università di Parma e fondatrice OperaMeet
————————–
a seguire, concerto
La Traviata ballabile
https://gmimodena.it/evento/la-traviata-ballabile/
————————–
Nell’Ottocento italiano il teatro d’opera rappresenta la principale forma di spettacolo e il fulcro della vita sociale di grandi e piccoli centri. Intrattenimento d’élite, investito di un ruolo di rappresentanza, tocca però tutti gli strati della società urbana, assume ruoli molteplici ed è fruito in modo differente, talora antagonistico, da gruppi di spettatori diversi per estrazione socioculturale, interessi e motivazione. Il volume indaga il contesto istituzionale e politico, la composizione sociale del pubblico, i modi di vivere la serata a teatro; si sofferma sugli orizzonti d’attesa degli spettatori e sulle loro sensibilità di ascolto e di visione; evidenzia in quanta misura usi sociali e pratiche culturali contribuiscano a determinare riflessi e scelte degli autori. Delinea poi un quadro della diffusione del genere e dei suoi “prodotti derivati” al di fuori del teatro, incluse le implicazioni nel processo risorgimentale. Dopo l’Unità le mutate condizioni politiche e sociali trasformeranno la natura dell’opera italiana, sottoponendola alla disgregazione dei livelli di cultura tipica delle società di massa, ma anche suscitando la creazione del nuovo mito della “popolarità”.
Carlida Steffan Insegna discipline storico-musicali nel Conservatorio di Modena. Ha studiato la produzione liturgica e oratoriale del Sei-Settecento, la musica nella sociabilità privata ottocentesca e la messinscena operistica ottocentesca e contemporanea. Ha curato le edizioni critiche della musica vocale da camera di Bellini (Milano 2012) e di Verdi (Chicago-Milano, in preparazione). Tra le altre sue pubblicazioni, Cantar per salotti (Pisa 2007). Coordina le attività didattiche avanzate del Teatro la Fenice di Venezia.
Luca Zoppelli è professore emerito dell’Université de Fribourg (Svizzera). Si è occupato di estetica musicale barocca e di storia, teoria e filologia del teatro musicale (Rossini, Berlioz, Verdi, Wagner). Ha curato edizioni critiche di Bellini e Donizetti. Tra le altre sue pubblicazioni, Donizetti. L’opera italiana (Milano 2022). Condirige l’Edizione critica delle opere di Vincenzo Bellini.
Valentina Anzani, nata a Como nel 1990, è ricercatrice post-dottorale specialista in libretti d’opera per il progetto DIDONE PROJECT, The Sources of Absolute Music: Mapping Emotions in Eighteenth-Century Italian Opera. I suoi interessi scientifici si concentrano soprattutto sul teatro d’opera e le sue modalità di produzione e fruizione nei secoli, con speciale attenzione al fenomeno dei cantanti castrati. È esperta di decifrazione della scrittura manoscritta e di organizzazione archivistica, tanto che nella sua recente monografia ha pubblicato più di trecento documenti inediti provenienti da più di quaranta biblioteche e archivi europei.