InUnum Ensemble – Rassegna Musiche

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Mercoledì 24 luglio 2024 ore 21.00 Tonadico (Tn) – Chiesa Monastero delle Clarisse Cappuccine, via Cappuccini

Rassegna Musiche

InUnum Ensemble
Musica antica: il canto di Ildegarda di Bingen

ELENA MODENA – voce, arpa medievale, lyra, viella grande, percussione
ILARIO GREGOLETTO – organo portativo, flauti diritti, cialamello, organistrum, campane

LA POTENZA ORIGINARIA
ADAM DE SAINT-VICTOR            Mundi renovatio
(1112 – 1192)                    Biblioteca Nazionale di Parigi
PBN 14452

L’UMANITÀ
HILDEGARD VON BINGEN,            Cum erubuerint
(1098 -1179)                    Kyrie eleison
Wiesbaden, Hochschul und Landesbiblioteck RheinMain
HS2 Rupertsberger Riesenkodex, f. 467r – f. 472v

IL PROGETTO CREATURALE
HILDEGARD VON BINGEN            O quam mirabilis
(1098 -1179)                    Riesenkodex, f. 466r-v

Ad cæli sublimia
Codex Las Huelgas, 1325 ca E BUlh s/n, f. 98r

MARIA VIRGULTO
Fulget dies celebris
Codex San Marziale di Limoges, XII secolo    F
Pn lat.3719, 27r

Flavit auster
Codex Las Huelgas, 1325 ca. E BUlh s/n, f. 7r

Ave, donna santissima
Laudario Cortona XIV secolo Biblioteca Comunale
e dell’Accademia Etrusca, Cortona I-CTb MS 91, f. 5v-6r

Sancta Mater graciae
Anonymous England, XIII secolo London, British Library
[Dou way, Robin] Ms. Cotton Fragment XXIX

LO SPLENDIDO FIORE
HILDEGARD VON BINGEN            O viridissima virga
(1098 -1179)                    Alleluja. O virga mediatrix
HS2 Rupertsberger Riesenkodex, f. 474r f. 473v

LA CHIESA
Sonet vox ecclesiae
Codice LVI, Cividale del Friuli Museo Archeologico Nazionale, XIV sec. f. 255v-256r

InUnum ensemble è sorto nel 2003 e fa capo al Centro Studi Claviere di Vittorio Veneto (Treviso). Si dedica al repertorio sacro occidentale dei secoli XII-XV, producendosi in luoghi di rilievo artistico e pregnanza spirituale, in particolare in Italia, Austria e Germania. L’ultimo CD, edito da Tactus nel 2021, “La leggenda di Vittore e Corona nei codici del Medioevo”, in formazione a quattro elementi (Caterina Chiarcos, Elena Modena, Anna Passarini, Ilario Gregoletto), è stato recensito molto favorevolmente sulle riviste «Musica» (ottobre 2021), «MusicWeb international» e «Early Music Review» (aprile 2022). Tra i numerosi programmi a tema, tre monografici sono dedicati a Hildegard von Bingen: L’invisibile rivelato: il manifestarsi della santità profetica di Ildegarda di Bingen, sulla proiezione integrale delle miniature del Lucca-Kodex (Ms. 1942, Biblioteca Statale, Lucca); Aurea materia, sulla proiezione di miniature dallo Scivias-Kodex (Eibingen, Abtei St. Hildegard); Nello specchio di Ildegarda, concerto multimediale e coreutico (con danze in cerchio create da Carolina Botti sulle musiche di Ildegarda). In formazione a due (Elena Modena, Ilario Gregoletto) ha inciso due CD con canti di Hildegard von Bingen: Divina dulcedo et laudatio (2013, CSC003) e Il canto di Ildegarda (2020, CSC004). Il primo è legato al volume degli Atti del convegno nazionale “Ildegarda fra il suo e il nostro tempo”, realizzato a Vittorio Veneto nel 2012 nell’ambito del ciclo di convegni “Mistica, Musica e Medicina” ideati da Elena Modena, che nel 2024 giunge alla XIII edizione con il titolo “Nel carisma di Ildegarda”. Su invito della St. Hildegard-Akademie Eibingen, l’ensemble si è esibito nel 2022 a Roma, presso la chiesa di Santa Maria dell’Anima, e a Bingen, presso l’Abtei St. Hildegard, in occasione del Giubileo di Santa Ildegarda, nei dieci anni dalla proclamazione della Santa a Dottore della Chiesa.

Fra i secoli XII e XIV il Medioevo nasce un repertorio musicale che, pur essenzialmente legato al contesto liturgico, è frutto di una creatività nuova rispetto alla grande tradizione gregoriana. Ai numerosi codici europei conservati si affiancano le prime composizioni d’autore, a partire da una donna consacrata di qualità eccezionali, Hildegard von Bingen, in un tempo che segna l’ampliarsi del repertorio grazie alla fiorente poesia religiosa coeva. Stili e forme diverse che si intrecciano al canto di Ildegarda, prima musicista nota in Occidente: il suo ampio repertorio liturgico, pregno di fervore contemplativo, tocca temi e figure salienti, che fanno da trama a questo percorso. Vi si alternano brani devozionali e di riflessione teologica in forma sia strofica sia narrativa; la tessitura polifonica, sino a tre voci, è realizzata con il sostegno di strumenti medievali a corda e ad arco, a fiato e a percussione, di cui è presente ampia testimonianza nella documentazione iconografica del tempo e molto significativamente negli scritti della stessa Ildegarda.

Ingresso libero e gratuito.